Paura e ansia sono due meccanismi naturali con i quali il nostro organismo si prepara ad affrontare una situazione soggettivamente percepita come pericolosa e che ci attiva emotivamente e cognitivamente.
Talvolta può capitare che proviamo una forte attivazione emotiva accompagnata da reazioni somatiche molto precise (alterazione del battito cardiaco, dispnea, dolori, sensazioni di costrizione al petto…) senza che ne comprendiamo la causa o che tale stato sia riferito a nulla di preciso: stiamo sperimentando angoscia.
Lo spavento che si genera durante questi fenomeni emotivi insieme al tentativo di controllare le reazioni fisiologiche del nostro corpo senza riuscirci, possono generare un circolo vizioso nel quale l’attivazione fisiologica aumenta fino a farci sentire uno stato di estrema preoccupazione dovuto alla paura di perdere il controllo e può sfociare in un attacco di panico vero e proprio. In seguito, per proteggerci dalla paura, si instaurerà una reazione di evitamento di quella situazione che può generare una delle varie forme di fobia.
La psicoterapia interattivo cognitiva può aiutare a gestire l’ansia e l’angoscia e gli attacchi di panico.
Paziente e terapeuta analizzano le situazioni e i pensieri che generano l’attivazione ansiogena e si cercano modalità di gestione finalizzate a riportare la naturale reazione entro livelli più accettabili per la persona.
Il primo passo consiste nel valutare l’efficacia delle soluzioni adottate, come il tentativo di controllare le reazioni fisiologiche e l’evitamento, che paradossalmente possono mantenere e alimentare l’attivazione ansiogena e il circolo vizioso della paura.