La psicoterapia come strumento di conoscenza del proprio percorso di vita

La storia del cavallo che si era perso illustra metaforicamente il senso della psicoterapia.

Chi si rivolge allo psicologo desidera ritrovare un modo di vivere più soddisfacente per sé stesso e nelle proprie relazioni.

La psicoterapia è un percorso di cambiamento nei modi di pensare, negli atteggiamenti e nei comportamenti che generano malessere e disagio.

Racconto la storia in questo video.

Milton Erickson, uno dei più bravi psicologi di tutti i tempi, raccontò che un giorno vide un cavallo sconosciuto arrivare da una certa direzione, un po’ impaurito.

Milton lo ferma, gli sale in groppa, e gli fa riprendere la direzione dalla quale è arrivato.

Lo porta sulla via principale e ogni volta che il cavallo cerca di deviare per qualche sentiero laterale, lo psicologo, con abile dominio delle redini, lo rimette nella via principale.

Fino a quando, dopo tante miglia, il cavallo punta con molta decisione verso una fattoria.

Quando vi arriva, il fattore esclama felice: “il mio cavallo, mancava da tanti giorni!”

E guardando Milton aggiunge: “Io non ti conosco. Tu come facevi a sapere che questo era il mio cavallo?”.

E Milton risponde: “Io non lo sapevo ma il cavallo sì. Io mi sono limitato a tenerlo sulla via principale”.

La storia è una metafora della psicoterapia, nella quale il paziente è come il cavallo che si era perso.

Lo psicologo, come ha fatto Milton Erikson con il cavallo, accompagna la persona nel cambiamento desiderato o a mettere a fuoco la meta e il percorso, attraverso la definizione degli obiettivi terapeutici.

Perché come diceva C.G. Jung “il viaggio più difficile di un essere umano è quello che lo conduce dentro sé stesso alla scoperta di chi veramente egli è”.

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