Crisi

Abbiamo bisogno della crisi per cambiare, uscire dalle comfort zone, prendere decisioni nuove, fare scelte differenti e trovare nuovi equilibri.

La parola crisi deriva dal greco krísis che significa scelta, decisione, qualcosa che occorre fare quando ci troviamo alle soglie di un cambiamento, di un “passaggio di stato” voluto o subito.

Più in generale parliamo di crisi come uno stato transitorio di particolare difficoltà o turbamento, che può essere vissuto a livello individuale o sociale.

La persona in crisi sperimenta un cambiamento da uno stato di equilibrio, in cui si trovava prima dell’evento, a uno stato di indecisione e di difficoltà nel gestire una situazione vissuta come problematica.

Il cambiamento po’ essere improvviso e di breve durata (come durante una crisi di panico), duraturo e dovuto ad uno squilibrio creato nel tempo e non gestito adeguatamente (come durante una crisi personale o di coppia), inevitabile come durante l’adolescenza o nelle esperienze che hanno caratteristiche di trauma (lutti, separazioni, cambiamenti lavorativi).

Il cambiamento può riguardare diverse aree della vita della persona (personale, affettiva, lavorativa) oppure una in particolare (ad esempio quella sessuale) ma tale da essere percepita come “rivoluzionaria” e raccontata come crisi d’identità.

Ogni crisi ha un inizio e una fine ma le modalità attraverso le quali vengono affrontate e gestite possono dare luogo ad ulteriori disfunzionalità o generare un nuovo e più funzionale equilibrio.

Il modo di affrontare una crisi si basa sulle differenze individuali e pertanto il risultato ottenuto può impattare sulla percezione di efficacia, di capacità e di crescita dell’individuo (autostima).

La consulenza psicologica interazionista è indicata nel momento di crisi acuta e ha la funzione di aiutare la persona a costruire una nuova stabilità rendendo possibile il sorgere di nuove idee, nuovi pensieri, nuovi comportamenti.