Ansia, quando è un problema?
L’ansia è una risposta fisiologica naturale quando ci troviamo di fronte ad una situazione che percepiamo soggettivamente come pericolosa.
È uno stato di attivazione che ci serve per proteggerci dai rischi, per prepararci ad affrontarli e – fino ad una certa quota – ci aiuta a migliorare le prestazioni, dunque rappresenta anche un’importante risorsa per affrontare i problemi della vita quotidiana.
La risposta di ansia si caratterizza per alcune componenti:
- quella cognitiva, relativa alla possibilità di comprendere le cause del proprio stato;
- la componente somatica, caratterizzata dall’attivazione fisiologica del nostro corpo che percepiamo sotto forma di: palpitazioni, aumento della sudorazione, respiro ansimante o difficoltoso, disturbi gastrointestinali e senso di vertigine;
- una componente emotiva, costituita da un cambiamento di umore, di solito verso l’irritabilità e un senso di paura o terrore;
- una componente comportamentale, ovvero caratterizzata dalla risposta di attacco o fuga dalla situazione che percepiamo come pericolosa.
Sono esperienze che abbiamo provato tutti nel corso della nostra vita, senza pensare ad un disturbo d’ansia.
Così come abbiamo provato la condizione di totale assenza di ansia chiamata euforia.
Quando si riscontra frequentemente che tale risposta fisiologica è sproporzionata o ingiustificata rispetto alla situazione, possiamo parlare di disturbo d’ansia, che può essere molto invalidante e limitante per la persona, anche nell’affrontare le situazioni più comuni.
I trattamenti terapeutici sono finalizzati a restituire il controllo dell’ansia, ovvero a riportare le quattro componenti della normale risposta fisiologica entro un limite che restituisca alla persona la possibilità di affrontare le situazioni quotidiane attingendo alle proprie risorse.
In particolare la psicoterapia interattivo – cognitiva:
- utilizza prescrizioni comportamentali costruite ad hoc per la persona e che consentono di recuperare il controllo della componente somatica e comportamentale.
- lavora per aumentare la possibilità di comprendere le ragioni del proprio stato – la componente cognitiva – con benefiche ricadute sul piano emotivo e di percezione di autoefficacia di fronte alle difficoltà, la cosiddetta “autostima”.
Qualche spunto di riflessione.
Si pensi alle situazioni in cui si è percepita un’ansia particolarmente forte.
Le soluzioni trovate sono state soddisfacenti oppure hanno fatto sentire limitazioni?
In particolare la soluzione di evitare le situazioni percepite come pericolose, in un primo momento ci rassicura, ma subito dopo ci ricorda che abbiamo un limite proprio in virtù di una percezione spropositata del pericolo di quella situazione.
Anche il chiedere aiuto ad amici e familiari, o il parlare del problema di ansia ad ogni occasione, ha questa caratteristica paradossale. Da una parte mi rassicura, dall’altra tutte le volte che chiedo aiuto o parlo della mia ansia, mi ricordo proprio che ho un problema a controllarla.
Sono esempi di come spesso le soluzioni trovate alimentano il problema invece di risolverlo.
La psicoterapia è la risposta specialistica che aiuta a ritrovare il controllo sulle proprie reazioni e ad affrontare la quotidianità con le migliori capacità che si possiedono.
Per avere maggiori informazioni su un percorso psicoterapeutico per il trattamento dell’ansia, vai qui.
ansia controllo evitamento fobia fobie mindfulness Napoli on line panico paura perdere il controllo psicologo psicologo Napoli psicologo on line psicoterapeuta